Polizza Infortuni Conducente

polizza infortuni conducente

La polizza infortuni conducente è una delle garanzie accessorie da associare alla RCA più richieste in assoluto.

Secondo la normativa italiana, infatti, ad essere obbligatoria per la circolazione di un veicolo è la polizza RCA (acronimo che sta per Responsabilità Civile Auto), che copre solamente i danni causati a terzi a seguito di un sinistro.

Dalle coperture RCA è però esclusa quella per gli infortuni del conducente, che può essere associata sotto forma di garanzia accessoria, previo pagamento di un premio maggiorato.

Ma in che consiste esattamente l’assicurazione per infortuni del conducente e cosa copre? Scopriamolo subito nei prossimi paragrafi di questa guida.

Quello che devi sapere sull’assicurazione infortuni del conducente

Dalla definizione di polizza per infortuni del conducente alle sue coperture, ecco una serie di informazioni utili sulle tutele del guidatore in caso di sinistri.

Assicurazione per conducente: che cos’è?

Come abbiamo accennato, l’assicurazione per il conducente è una delle garanzie accessorie associabili alla RCA obbligatoria per legge.

Se si verifica un incidente automobilistico con colpa,infatti, l’autista risulta essere l’unico soggetto a non essere coperto contro eventuali danni fisici.

Per venire incontro a questa esigenza, le compagnie di assicurazioni prevedono la possibilità di contrarre una polizza per infortuni al conducente e ottenere così un risarcimento danni in un sinistro provocato col colpa.

Al contrario, nel caso di un sinistro senza colpa il conducente viene risarcito per gli eventuali danni fisici subiti proprio grazie alla polizza RC Auto dell’altro guidatore.


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Ultimo aggiornamento: 27/09/2023

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Cosa copre?

La polizza infortuni conducente copre tutti i danni fisici subiti dal guidatore in caso di sinistro con colpa mentre si trova alla guida del mezzo.

Con questa copertura, la compagnia di assicurazione ha il dovere di risarcire:

  • Tutte le spese mediche sostenute dal conducente, annesse le eventuali disabilità derivanti dal sinistro;
  • I familiari, nel malaugurato caso di decesso del conducente a seguito dell’incidente.

L’ammontare del risarcimento viene definito sulla base dell’entità del danno subito dal guidatore, seguendo i valori indicati nelle tabelle tariffarie stabilite al momento della stipula del contratto.
La polizza infortuni del conducente prevede comunque un massimale, che viene indicato nel contratto.

Polizza infortuni: quando non vale?

In alcuni casi specifici, l’assicurazione per infortuni al conducente risulta non valida.

Anzitutto, è bene sottolineare che questa garanzia accessoria può essere nominale oppure estesa: nel primo caso riguarda soltanto l’intestatario dell’assicurazione, nel secondo può interessare tutti coloro che utilizzano il veicolo.

Detto questo, ci sono alcune condizioni che rendono nulla la copertura assicurativa al conducente, come l’infortunio di un conducente non abilitato oppure sinistri derivanti da gravi violazioni delle normative.

Ad esempio, una compagnia assicurativa può rifiutarsi di coprire i danni subiti dall’assicurato:

  • Se il guidatore ha provocato il sinistro intenzionalmente, per poter accedere all’indennizzo: in questo caso, le conseguenze possono essere gravissime, perché si tratta di una vera e propria truffa perseguibile penalmente;
  • Se il conducente ha provocato l’incidente perché in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe;
  • Se il conducente non indossava le cinture di sicurezza.

Come denunciare un sinistro alla compagnia assicurativa

In caso di sinistro stradale, con la polizza infortuni al conducente è necessario seguire uno specifico iter, per presentare domanda di risarcimento alla compagnia assicurativa.

ATTENZIONE – Ovviamente, quando si viene coinvolti in un sinistro con colpa che provoca danni fisici al conducente, occorre avere una documentazione che attesti questa condizione.

Tra i documenti indispensabili per procedere ad un risarcimento da parte della compagnia assicurativa, menzioniamo:

  • Referti ospedalieri che certificano l’infortunio;
  • Carta d’identità e codice fiscale;
  • Scontrini e ricevute per acquisto di farmaci e per le spese mediche in generale.

Preventivo per assicurazioni al conducente: come risparmiare

Da ciò che abbiamo visto nei paragrafi precedenti, avrai capito l’importanza di una copertura assicurativa estesa anche ai danni subiti dal conducente del veicolo che causa il sinistro.

In linea generale, per aggiungere la polizza infortuni conducente alla propria RC Auto, è prevista una maggiorazione del premio assicurativo, anche se alcune compagnie propongono costi molto contenuti e sconti speciali per alcune categorie di guidatori.

Per risparmiare sulla tua assicurazione auto, potresti optare per le compagnie assicurative online. Se ti stai chiedendo se la polizza infortuni al conducente online conviene, ecco qualche ottimo motivo per sceglierla:

  • Facilità nella richiesta di preventivo: grazie alle compagnie online, puoi richiedere tantissimi preventivi in poco tempo, direttamente da casa tua;
  • Risparmio di tempo: oltre a richiedere i preventivi, gestire un contratto assicurativo online ti farà risparmiare tempo, perché non dovrai recarti in nessuna sede fisica;
  • Risparmio economico: le compagnie online possono abbattere molto i costi per i contraenti, in quanto non hanno grosse spese gestionali.

Ora sulle polizze infortuni al conducente abbiamo detto proprio tutto: non ti resta che richiedere il tuo preventivo e scegliere l’offerta per l’assicurazione migliore per le tue esigenze.

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