Il Rendimento nelle polizze vita

Cosa si intende per rendimento di una polizza vita? Quando è possibile applicare il rendimento minimo garantito? Scopriamolo nella guida che segue.

Cos’è il rendimento

Per rendimento di una polizza vita si intende la cifra guadagnata sulla polizza stessa, al netto di eventuali spese. Per quanto riguarda i costi di un’assicurazione sulla vita, che potrebbero anche intaccarne in parte il rendimento, rimandiamo alla scheda dedicata. Approfondiamo ora invece come si calcola il rendimento.

Come si calcola: tassi e rivalutazioni

Innanzitutto precisiamo che non esiste un rendimento unico per tutte le assicurazioni sulla vita, ma che ogni prodotto è soggetto ad un rendimento specifico, precisato nel contratto sottoscritto. Non tutti i prodotti assicurativi sulla vita sono però soggetti a rendimento; di solito questo aspetto interessa le polizze connesse ad uno strumento finanziario, come ad esempio le polizze rivalutabili o le linked (per tutti i dettagli relativi a questi a questi prodotti rimandiamo alle schede presenti sul sito).

Il rendimento ricavabile da una polizza vita è derivante dal tasso di rivalutazione della polizza stessa, che di norma viene espresso con una percentuale annua. Facciamo un esempio.

Supponiamo che una polizza vita con premio annuo di 750 euro sia soggetta ad una rivalutazione annua del 2%. Dopo il primo anno il capitale accumulato (al netto di eventuali spese e caricamenti), sarà pari a 750 + 15 euro, cioè 765 euro.

Se il rendimento è variabile

Il calcolo del rendimento annuo potrebbe non essere sempre così semplice. Infatti esistono prodotti per i quali il rendimento non può essere stabilito a priori, in quanto soggetto a fluttuazioni derivanti dalla tipologia di strumento finanziario a cui sono collegati. È il caso ad esempio delle polizze index linked, il cui rendimento è connesso all’andamento di un indice borsistico o ad un paniere di azioni quotate su un indice specifico, e per questo soggette al normale andamento delle quotazioni borsistiche.

In questi casi calcolare in autonomia il rendimento della polizza potrebbe essere più complesso, anche se non impossibile.

Per tutte le polizze sulla vita consigliamo di consultare i fogli informativi forniti al momento della sottoscrizione o del preventivo per conoscere nel dettaglio il possibile rendimento.

DA SAPERE – la tassazione nelle polizze vita. Le polizze vita sono soggette a tassazione, ma solo per quanto riguarda le polizze assimilabili a prodotti finanziari, cioè quindi per le polizze non definibili come puro rischio. L’aliquota della tassazione tuttavia è soggetta a parametri e casi specifici di difficile trattazione in questa sede, dipendenti anche dal profilo del soggetto interessato. Rimandiamo quindi ad un consulto con un consulente fiscale o con un commercialista per l’analisi dei casi specifici.

Esiste il rendimento minimo garantito?

Il rendimento minimo garantito su un’assicurazione sulla vita garantisce a chi sottoscrive la polizza (o i beneficiari) di ricevere un rendimento stabilito a priori al momento della sottoscrizione.

Questo significa che al momento del riscatto potrà essere riconosciuta una cifra anche superiore, ma non inferiore rispetto alla soglia di rendimento pattuita. Il rendimento minimo garantito è di solito previsto per le polizze vita che prevedono una certa soglia di rischio, come appunto quelle connesse all’andamento di un prodotto finanziario, incusi i fondi interni od esterni alla compagnia assicurativa.

ATTENZIONE –prima della sottoscrizione. Il rendimento delle assicurazioni sulla vita è un aspetto non trascurabile delle polizze stesse e per questo andrebbe conosciuto nel dettaglio prima della sottoscrizione della polizza. Per questo si invita a leggere con attenzione tutto il materiale informativo, avendo cura di chiedere informazioni su eventuali punti ostici e dedicando tutto il tempo necessario alla comprensione della polizza proposta.

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